Il mercato immobiliare bulgaro sta rapidamente perdendo l'attrattività prima esercitata nei confronti degli investitori britannici.
La crisi del credito internazionale ha ridotto l’attrattività esercitata nei tempi recenti dal mercato immobiliare bulgaro nei confronti dei cittadini britannici. Stando a quanto annunciato dal portale immobiliare inglese rightmoveoverseas.co.uk, infatti, gli investimenti potenziali dal Regno Unito alla Bulgaria sarebbero diminuiti di circa il 64% nel corso degli ultimi anni.
Il portale sostiene infatti che le richieste di acquisto di una proprietà immobiliare in Bulgaria da parte dei cittadini britannici sarebbero calate di tale entità durante il biennio luglio 2008 – luglio 2010, con un decremento che rende la Bulgaria come uno dei mercati immobiliare a più elevato tasso di perdita di appeal durante i periodi a noi più recenti.
Sostiene ancora il portale che il calo di interesse sia stato mediamente pari al 37%, e che pertanto il mercato immobiliare bulgaro abbia fatto registrare una performance nettamente peggiore a quanto agito complessivamente in Europa, dove – a dispetto della crisi internazionale – non mancano le prestazioni degne di nota, pur marginali rispetto alle gravi difficoltà che hanno colpito gran parte del Continente.
Secondo gli analisti di Rightmove, infatti, solamente pochi Paesi avrebbero mantenuto il proprio grado di attrattività nei confronti degli investitori esteri. Alcuni, invece, avrebbero addirittura aumentato l’appeal, a discapito dei mercati emergenti: tra questi l’Olanda, in cui le manifestazioni di interesse per un investimento immobiliare dall’estero sono cresciute del 37%, e la Germania, in cui le richieste sono invece aumentate del 32,7%, rispetto al 2008.
Ad ogni modo, la Bulgaria può consolarsi guardano al di là dei confini europei, dove non mancano le performance ancor più negative. È il caso di Dubai, dove le richieste di investimento sono crollate dell’80% rispetto a due anni fa.