Anche per il 2011 il Governo, nonostante i timori degli addetti ai lavori, ed in particolare delle imprese che operano nei comparti delle costruzioni e dell’edilizia, ha prorogato i bonus fiscali al 36% ed al 55% sulle ristrutturazioni e sulla riqualificazione energetica degli edifici. Trattasi di rinnovi importanti se si considera che da oltre due anni le imprese del settore non se la passano tanto bene a causa dell’andamento cedente registrato nel biennio 2008-2009 dal comparto immobiliare anche nel nostro Paese.
Le agevolazioni fiscali, tra l’altro, sono fruibili anche nell’ambito del cosiddetto “Piano Casa“. A chiarirlo con una risoluzione, la numero 4/E del 2011, è stata infatti l’Agenzia delle Entrate nel sottolineare come anche il “Piano Casa” diventi “agevolato”, ai fini della fruizione dei bonus fiscali, per quel che riguarda i lavori per l’ampliamento delle volumetrie.
Quindi, i lavori in casa di ristrutturazione senza demolizione che comportano un ampliamento delle volumetrie, come spiegato dall’ Agenzia delle Entrate, rientrano nell’applicazione della detrazione, ovverosia nello sconto fiscale ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef).
Come riporta il portale di annunci immobiliari online Idealista.it, in accordo con un articolo apparso su “Italia Oggi”, il cambio della volumetria dell’edificio, nell’ambito della fruizione dei vantaggi legato al Piano Casa nazionale, poi adottato singolarmente con una apposita Legge di rilancio dell’edilizia da ogni singola Regione italiana, non fa decadere la fruizione dei bonus al al 36% ed al 55% sulle ristrutturazioni e sulla riqualificazione energetica degli edifici. Nel caso in cui gli interventi prevedono opere di demolizione e di ricostruzione, allora la detrazione spetta solamente per quella parte di lavori che interessano quella parte di edificio che era già esistente.
La proroga dei bonus fiscali, unitamente ai chiarimenti dell’Amministrazione finanziaria dello Stato sulle detrazioni fruibili per i lavori in casa, dovrebbero permettere anche nel 2011 un buon livello di richieste di bonus al Fisco. Le detrazioni dall’Irpef al 36% ed al 55% rappresentano nel nostro Paese una tra le agevolazioni che in questi anni ha funzionato, tra l’altro, anche per l’emersione del sommerso.