Attualmente nelle Aule del Parlamento si sta discutendo sul cosiddetto federalismo fiscale municipale che sposterà la fiscalità ed il prelievo non più dai cittadini al Governo centrale, e poi, attraverso i trasferimenti, agli Enti locali, ma direttamente dal cittadino ai Comuni italiani. Trattasi del progetto di riforma del fisco in senso federalista fortemente voluto dalla Lega Nord e sulla quale poggia in sostanza l’alleanza politica di lungo corso con il Pdl, il partito del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Ebbene, nell’ambito del federalismo fiscale municipale uno dei capitoli all’esame è quello relativo alla casa ed al prelievo fiscale su di essa.
Al riguardo il Presidente della Federconsumatori, Rosario Trefiletti, in un’intervista dall’Agenzia di Stampa Adnkronos, ha fatto presente come si debba evitare di introdurre tasse sulla casa, e come invece, ai fini della riduzione del debito pubblico, e del reperimento di nuove risorse, sarebbe necessario andare a vendere le riserve di oro e combattere gli sprechi.
Le massicce vendite di oro, tra l’altro, contribuirebbero anche a calmierare il prezzo del metallo giallo che, come noto, è un bene rifugio ma anche infruttifero ed in grado di attirare risorse spesso sottratte allo sviluppo. Per Rosario Trefiletti, quindi, non ha senso andare nuovamente a mettere le mani nelle tasche dei cittadini con una nuova patrimoniale sulla casa, mentre un altro è invece il discorso, da portare avanti, che riguarda i grandi patrimoni specie se questi vengono accumulati in un regime di evasione fiscale.
In ogni caso l’approvazione definitiva del federalismo fiscale è ancora in alto mare visto che i Comuni, rappresentati dall’ANCI, chiedono più certezze in particolare per quel che riguarda la tassazione attraverso le addizionali sull‘imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) in quanto, tra l’altro, si rischierebbe stando all’attuale Testo di andare a penalizzare oltremodo i Comuni delle Regioni del Mezzogiorno.