Un report diffuso poco fa dalla Knight Frank LLP sostiene che i prezzi delle case di lusso di Londra avrebbero continuato a perseguire nella propria strada di incremento, arrivando a crescere – durante il mese di settembre – con un ritmo record, mai riscontrato nel corso degli undici mesi precedenti, e divenendo uno dei simboli della crisi internazionale, che sta riaccendendo uno straordinario interesse verso un rifugio ritenuto “sicuro”, quale il mattone della metropoli britannica.
I valori commerciali delle case e degli appartamenti con un costo pari a circa 3,7 milioni di sterline sono infatti cresciuti di 11,4 punti percentuali rispetto a quanto rilevato dalla stessa società di consulenza nello stesso periodo dello scorso anno. su base mensile, i prezzi sono cresciuti al ritmo più lento dal mese di ottobre 2010, ma principalmente a causa di un ritardo negli ordinativi da parte degli acquirenti, parte dei quali vogliono comprendere in che modo si evolverà la situazione economica locale.
La società ha compiuto l’analisi afferma che “la crisi dell’eurozona sta rendendo le persone molto incerte sul da farsi, domandandosi cosa accadrà se l’euro dovesse collassare”. Di conseguenza, prosegue una nota dell’azienda, “le attività immobiliari del Regno Unito diventano nuovamente molto interessanti, poiché denominate in sterlina”. Tra i principali acquirenti stranieri, continuano a distinguersi per un particolare dinamismo i milionari russi.
La società di consulenza fa quindi riferimento al fatto che l’Italia è diventata, il 20 settembre, il sesto Paese dell’eurozona a vedere il proprio rating deteriorato. Due giorni più tardi, lo Stoxx Europe 600 è precipitato ai valori minimi dal luglio 2009, estendendo un declino massimo dal 17 febbraio ad oggi. La produzione interna lorda dell’eurozona, infine, crescerà dell’1,7% durante il 2010, e pertanto con un ritmo inferiore rispetto al +1,8% che aveva contraddistinto il 2010.