Secondo quanto riportato all'interno di un comunicato del Ministero cinese del Commercio, il Paese asiatico inasprirà le restrizioni sugli investimenti immobiliari effettuati da privati e aziende straniere, al fine di contenere i rischi di un incremento ulteriore del rischio speculativo.
Secondo quanto riportato all’interno di un comunicato del Ministero cinese del Commercio, il Paese asiatico inasprirà le restrizioni sugli investimenti immobiliari effettuati da privati e aziende straniere, al fine di contenere i rischi di un incremento ulteriore del rischio speculativo.
Il Ministero ha infatti reso noto che monitorerà tutte le transazioni effettuate sul mercato immobiliare locale, evitando di acconsentire a transazioni di chiaro intento speculativo, generate dall’acquisto e dalla rivendita di ingenti volumi di proprietà reali.
Sempre secondo quanto comunicato dalla fonte ministeriale, inoltre, gli investimenti diretti esteri verso il settore immobiliare cinese sarebbero aumentati del 48% durante il 2010, raggiungendo la cifra record di 20 miliardi di dollari.
Per quanto concerne le singole leve che verranno attivate al fine di monitorare al meglio ogni singola transazione compiuta da persone fisiche e giuridiche non locali, il Ministero auspica una più intensa collaborazione con le autorità regionali, affinchè incrementino i controlli sul comparto immobiliare.
Le vendite immobiliari compiute nel 2010 in Cina, ricordiamo, hanno toccato la cifra record di 4,7 trilioni di yuan (oltre 700 miliardi di dollari) superando i 4,3 miliardi di yuan conseguiti nel 2009, che all’epoca siglarono un nuovo record del bilancio immobiliare locale.