L’Istituto Nazionale di Statistica cinese sostiene che i prezzi delle proprietà immobiliari residenziali della Cina sono incrementati nella maggioranza delle città oggetto di analisi durante il mese di gennaio.
I prezzi sono infatti calati in sole due aree urbane tra le principali del Paese asiatico, mentre sono rimasti invariati in cinque. Ben 10 metropoli hanno invece subito un incremento dei valori commerciali delle case superiore al 10%, nonostante gli sforzi che il governo ha compiuto per bloccare la crescita dei prezzi.
Ancora una volta, gli incrementi più ingenti sono avvenuti nelle province meridionali e, in particolar modo, ad Hainan, dove l’incremento dei valori commerciali delle abitazioni è stato del 21,6%; molto ripido anche l’aumento dei prezzi delle case a Sanya, dove i valori sono cresciuti del 19,1%.
Nella parte centrale e settentrionale del Paese, invece, gli incrementi più sostanziosi – pur significativi – sono comunque di portata inferiore. Il record in questa macroarea spetta a Ganzhou, + 12,3%, e a Yueyang, + 14,2%.
Ricordiamo infine come alcune metropoli cinesi, come Shanghai e Chongqing, abbiano recentemente introdotto delle nuove tasse sugli acquisti delle proprietà immobiliari abitative, proprio al fine di contrastare gli atteggiamenti speculativi della zona.