In Cina, finalmente, la crescita dei prezzi delle case inizia a rallentare.
In Cina i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo sono cresciuti con un ritmo più lento del recente passato. Un “freno” all’imponente sviluppo dei valori commerciali delle case, che fa seguito a quello riscontrato nel mese di maggio, dando pertanto continuità a questo rallentamento che, pur lieve, fa ben sperare per un leggero allentamento del vorticoso incremento dei prezzi che spaventa il governo locale.
Secondo quanto ha riportato il quotidiano China Information News, infatti, i prezzi nelle 70 città di riferimento del Paese sono cresciuti di 11,4 punti percentuali nel corso del mese di giugno, su base annua, contro i 12,8 punti percentuali rilevati come incremento annuo del mese di aprile, e i 12,4 punti percentuali che invece erano stati riscontrati nel mese di maggio, il periodo iniziale di questa piccola inversione di tendenza.
Su base mensile, i prezzi delle case hanno subito una diminuzione di 0,1 punti percentuali a giugno su maggio. Alcuni economisti, come quelli dell’Università di Harvard, ritengono che quanto sta avvenendo in queste settimane nel mercato immobiliare cinese sia l’inizio di un “collasso” del real estate locale, che per i forecast della Barclays avrà le proporzioni di un crollo del 30% nei prossimi 12 mesi.
Grazie a questo rallentamento nella crescita dei prezzi, l’incremento dei valori commerciali delle case cinesi è stato pari a 25,4 punti percentuali nel primo semestre dell’anno, a 1,98 trilioni di yuan (circa 292 miliardi di dollari), contro i 38,4 punti percentuali di incremento su base annua dei primi cinque mesi dell’anno.
Parte del merito di questa situazione è finalmente attribuibile anche ai comportamenti delle autorità locali, che nel corso degli scorsi mesi avevano profuso enormi sforzi per cercare di rallentare la crescita dei valori delle proprietà immobiliari abitativi, imponendo tassi minimi ai mutui immobiliari, e restringendo le possibilità di acquisto di seconde e di terze case. Il governo ha altresì incrementato la fornitura di terreno edificabile e la costruzione di case a basso prezzo, per migliorare l’ampiezza dell’offerta.