Alcuni adviser della Banca del Popolo sostengono che i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo in Cina subiranno delle significative flessioni entro la fine dell’anno, con i volumi delle case vendute che diminuiranno a causa degli interventi dei governi locali.
Difficile tuttavia stimare la flessione. Secondo i consulenti dell’istituto di credito, infatti, una contrazione rilevante e probabile dovrebbe aggirarsi tra un minimo di 5 punti percentuali a un massimo di 10 punti percentuali, con oscillazioni ampie da area metropolitana ad area metropolitana.
Come sopra anticipato, la determinante principale alla base di questa contrazione dovrebbe essere l’intervento del governo centrale – e soprattutto di quelli perifici – a contrasto della speculazione immobiliare, con tentativi di frenare la corsa dei prezzi attraverso restrizioni varie e nuove tasse.
Per il momento gli interventi non hanno dato il frutto sperato, visto e considerato che il mese di dicembre 2010 è stato il 19mo mese consecutivo di incremento dei prezzi delle proprietà immobiliari residenziali.
Tra breve non sono tuttavia esclusi dei trend contrastanti, che possano in qualche modo rallentare in maniera netta la crescita dei prezzi, per avviare una fase di inversione di tendenza in grado di abbassare i valori commerciali di almeno 5 punti percentuali.