Come acquistare l’immobile giusto? La domanda riguarda tutti noi, almeno una volta nella vita. A cercare di rispondere in maniera compiuta al quesito sono stati, negli scorsi giorni, Maddalena Camera e Gian Maria De Francesco, che sulle pagine de Il Giornale si sono domandati quale sia la linea guida da adottare per investire nel mattone nel migliore dei modi. Cerchiamo di comprendere quali siano stati gli input forniti dai giornalisti del quotidiano, e in che modo, pertanto, acquistare consapevolmente la propria prima o seconda casa.
Anzitutto, il quotidiano consiglia di puntare soprattutto sulle città d’arte e su quelle universitarie e, al loro interno, sul bilocale, contrastando così gli effetti delle vendite immobiliari in calo nel primo trimestre 2012.
“Il trilocale, in zona semicentrale, è la metratura migliore intermini di crescita di valore per chi vuole comperare casa allo scopo di abitarla, mentre se l’obiettivo è affittarla la scelta dovrebbe ricadere sul bilocale, meglio se in centro” – esordisce il quotidiano – “In Italia l’80% delle transazioni avvengono per acquistare casa a uso diretto, mentre solo il 20% acquista per investimento. I criteri di ricerca, metratura a parte, sono più o meno gli stessi. Tra le priorità c’è la scelta di un quartiere sicuro, la presenza di trasporti pubblici (meglio se metrò) e di negozi nei pressi”.
Ma non solo, poiché tra gli altri criteri di scelta figurano anche la posizione. “Importante è anche il piano: uno alto garantisce migliore luminosità” – dichiara Il Giornale – “Anche l’esposizione conta:a Nord sarà più fresco d’estate,ma anche più freddo ininverno,a Sud ilcontrario. Se il riscaldamento è autonomo, si risparmierà sulle spese, mentre è sempre importante la presenza dell’ascensore. Quanto all’appartamento, bisogna verificare lo stato dello stesso e se necessita di profonda ristrutturazione. Mentre la presenza di terrazzino o giardinetto faranno della vostra nuova casa un oggetto unico. Il prezzo dipende dalla città e dalla zona: Milano e Roma, in zona centrale, possono arrivare a 20mila euro al metro quadro. Per investimento restano valide le città d’arte oppure quelle universitarie, come Venezia, Firenze o Bologna”.