Il mutuo Affitto di Poste Italiane è un finanziamento immobiliare ipotecario destinabile al supporto delle operazioni di acquisto della prima o della seconda casa, e caratterizzato principalmente dall’applicazione di un tasso di interesse variabile con durata variabile della transazione, con conseguente fissazione di un importo delle rate che – salvo rare eccezioni – rimarrà pertanto fisso fino all’estinzione del contratto.
Sulla base delle caratteristiche di cui sopra, ne consegue che al mutare del tasso di interesse di riferimento in vigore nei mercati finanziari, a subire dei cambiamenti non sarà l’importo delle rate, bensì la durata dell’operazione, che potrà allungarsi in caso di incremento del parametro di indicizzazione, o accorciarsi – evidentemente in maniera conveniente – nell’inversa ipotesi di decremento del parametro di indicizzazione.
A proposito di parametro, attualmente il mutuo Affitto presenta come termine di indicizzazione l’Euribor a tre mesi, che andrà applicato sul capitale oggetto di finanziamento, opportunamente maggiorato di uno spread ora pari a 1,35 punti percentuali, e che rappresenteranno un onere per il cliente, a titolo di remunerazione per la banca per l’operazione di finanziamento immobiliare ipotecario.
Per quanto concerne la durata dell’operazione, questa dovrà inizialmente essere compresa tra un minimo di 10 anni e un massimo di 20 anni. Per quanto ovvio, in caso di incremento dei tassi di mercato la durata dell’operazione subirà degli allungamenti i quali, tuttavia, non potranno in nessun caso eccedere i 30 anni. In caso di fortissimi incrementi dell’Euribor, tali da provocare una pressione all’allungamento oltre i 30 anni, anche l’importo delle rate potrebbe pertanto subire degli aumenti.
In tutte le filiali dell’istituto di credito, e sul sito internet della banca, sono a disposizione i fogli informativi di prodotto, con maggiori dettagli sulle condizioni applicate. Vi consigliamo di consultarli prima di sottoscrivere il servizio oggetto di questo post.