Secondo quanto emerge da una recente analisi compiuta dalla Federazione agenti immobiliari di Latina (Fiaip), gli immobili all’asta nella relativa provincia sarebbero cresciuti di oltre il 40 per cento nel corso del 2012. Una esplosione figlia della crisi, che sta minando alle basi la sostenibilità dei tenori di vita delle famiglie dell’area ora oggetto in considerazione, come avviene ampie macro zone italiane.
Il boom delle aste immobiliari è certamente frutto della crisi – afferma Giovanna Consalvi, agente Fiaip di Aprilia specializzata nel settore, sulle pagine di Latina 24 Ore – “ma soprattutto frutto del vecchio sistema creditizio. Persone che avevano contratto mutui per il 100 – 120% del valore dell’immobile, accollandosi debiti che si son resi conto non essere in grado di onorare. Che magari hanno provato a porre in vendita la casa, ma per le quali il calo dei prezzi non ha reso possibile neanche la copertura del mutuo residuo. In questi casi senz’altro meglio ricorrere all’asta” (abbiamo recentemente parlato dell’incredibile crescita degli immobili pignorati nel corso degli ultimi anni e, in particolar modo, nel corso dei trimestri a noi più vicini… con prospettive negative per i prossimi).
Ancora, afferma invece il presidente provinciale Fiaip Santino Nardi sulle stesse pagine, “a fronte di un mercato fermo dove il meccanismo delle aste funziona e l’istituto di vendita giudiziaria è attivo sul territorio e si occupa bene della custodia, le vendite si fanno. Le difficoltà nascono dove c’è troppa frammentazione negli incarichi o dove le risorse dei Tribunali non sono sufficienti”.
Ma chi è che cerca di comprare casa all’asta a Latina? Secondo le più recenti osservazioni, chi compra casa all’asta non è più l’investitore “di professione”, ma semplicemente un privato alla ricerca di una ghiotta occasione. Pare infatti definitivamente tramontata la barriera e la resistenza morale che impediva a molte persone di partecipare alle aste, per l’impressione di “approfittare” delle disgrazie finanziarie altrui…