Comprare casa a Londra potrebbe diventare più conveniente per i privati, grazie a nuove ondate di mutui casa. Oltre manica, infatti, sembra che anche nel corso del prossimo anno i benefici effetti legati al piano voluto dal primo ministro Cameron per rilanciare il real estate locale, possano proseguire nella loro strada. Ma cosa è accaduto esattamente in territorio britannico, e perché la ricetta sperimentata a Londra potrebbe ben essere ribaltata anche all’interno dei nostri confini territoriali?
Il 2012, Londra ha visto approvare il c.d. Funding for lending, un particolare meccanismo che prevedeva la concessione di notevoli agevolazioni a quegli istituti di credito che si dimostrassero particolarmente virtuosi nell’erogazione di prodotti creditizi nei confronti dei cittadini privati. In altri termini, più una banca concedeva mutui ai privati, o – identicamente – si dimostrasse particolarmente proattiva nel fornire la liquidità richiesta dalla clientela, e più la stessa avrebbe potuto ottenere denaro a costi molto più bassi degli standard di mercati (vedi anche Previsioni Immobiliare britannico negative per il 2013).
Una riforma, quella desiderata dal governo Cameron, che ha sviluppato i propri primi e importanti effetti fin da qualche settimana dopo la sua entrata in vigore, avvenuta ufficialmente in data 13 luglio.
Grazie anche al piano del governo britannico, le giovani coppie – tagliate fuori dai contesti creditizi di altri mercati, come ad esempio quello italiano – sono riuscite ad avere accesso al tanto sospirato mutuo per l’acquisto della prima casa, potendo in tal modo cogliere l’opportunità di far propria una abitazione. L’intervento è servito anche a calmierare lo straordinario incremento dei prezzi, spingendo sulla leva della domanda e sul rinnovamento di parte del mercato locale (vedi anche Comprare casa a Chelsea e South Kensington).
E in Italia? I soldi erogati dalla BCE alle banche locali, è ben noto, solo in minima parte sono serviti a foraggiare i desideri di famiglie e imprese. Una modalità di concessione come quella sperimentata dalla Bank of England potrebbe invece dare una significativa mano al mercato del mattone tricolore…