L’avevamo già vista sperimentata, con alterno successo, in Spagna: ora, la proposta di conferire un permesso di soggiorno a chi investe nel mercato immobiliare locale sbarca anche in Grecia, altro Paese mediterraneo in profonda crisi, guidato da un esecutivo che cerca di stimolare il real estate nazionale mediante iniziative più o meno singolari. Ma vediamo più nel dettaglio cosa sta accadendo nella penisola ellenica e perché, questa iniziativa, potrebbe conseguire parziali risultati positivi.
Sinteticamente, il governo greco desidera conferire un permesso di soggiorno a quegli stranieri che comprano casa in Grecia, investendo almeno 250 mila euro. Una mossa che potrebbe stimolare l’interesse di costruttori stranieri, che in questo modo potrebbero vedere ridotti i vincoli burocratici che sorgono quando – da “stranieri” – effettuano i propri impieghi in Grecia.
Investendo almeno 250 mila euro, invece, i costruttori potrebbero essere equiparati agli operatori nazionali, e aggirare in tal modo le restrizioni che sussistono per gli operatori d’oltre confine. Il permesso di soggiorno sarà inoltre valido per cinque anni, e abbraccerà anche figli e coniuge.
A confermare l’iniziativa sono state le comunicazioni riportate dall’agenzia di stampa Afp, che ricorda come una iniziativa simile, ancor prima del progetto spagnolo, fu lanciata diversi anni fa nel Montenegro: il Paese – peraltro molto vicino alla penisola ellenica – offriva la cittadinanza a quegli investitori che portassero nel Paese oltre 500 mila euro. Oltre alla già ricordata Spagna (avevamo parlato dell’iniziativa in un nostro recente articolo sulla riforma immobiliare spagnola), anche l’Ungheria e il Portogallo hanno varato normative non dissimili.
Soddisfatte le associazioni dei costruttori, che chiedevano al governo di poter lanciare una iniziativa simile per poter favorire gli investimenti. L’azione è tuttavia arrivata nel momento peggiore, con gli effetti delle misure di austerità che stanno scoraggiando qualsiasi tipo di impiego nel Paese. Vedremo se, nei prossimi mesi, i piani del governo porteranno a risultati attesi.