Sono sempre di meno le operazioni di compravendita immobiliare effettuate sul territorio siciliano. Stando a quanto rilevano i dati forniti dall’Agenzia del Territorio, infatti, nel corso del primo semestre 2012 sono state portate in drastica riduzione tutte le categorie di transazione immobiliare (residenziale e non), con un calo del 25,4% a livello regionale. Una crisi confortata da tutte le principali analisi compiute sul mercato isolano, che pone una cattiva anteprima su quanto potrebbe accadere nel corso del prossimo 2013.
La media regionale del 25,4% “nasconde” inoltre, percentuali ben più gravi in aree circoscritte. Basti considerare la flessione superiore al 30 per cento nelle province di Messina e di Ragusa, o quella superiore al 26% nelle province di Palermo, Siracusa, Catania. Migliore della media è invece la situazione a Trapani, Enna, Caltanissetta e Agrigento, che annoverano ad ogni modo delle flessioni delle operazioni di compravendita in stabile doppia cifra.
Ancora, i dati dell’Agenzia del Territorio ricordano come, nel corso del primo semestre 2012, il volume di scambio complessivo (16.023) è stato cannibalizzato per il 46 per cento dalle province di Palermo (3.885) e Catania (3.471), per il 30 per cento da quelle di Messina (2.089), Agrigento (1.395) e Siracusa (1290) e per il 24 per cento da Trapani (1.399), Ragusa (1.079), Caltanissetta (909) ed Enna (596).
Limitando l’analisi ai soli nove capoluoghi siciliani, la diminuzione maggiore è rilevata ad Agrigento, con una contrazione del 40,3 per cento, seguita dai Comuni di Siracusa (- 35,6 per cento), Messina (- 34,5 per cento), Trapani (- 32,4 per cento), Enna (- 30,8 per cento), Catania (- 27,5 per cento), Palermo (- 26,7 per cento), Caltanissetta (- 26,1 per cento) e Ragusa (- 21,9 per cento).
Infine, il capoluogo di provincia con il maggior numero di transazioni rimane Palermo (2.062). A seguire i capoluoghi Catania (1.065), Messina (882), Siracusa (378), Ragusa (346), Caltanissetta (258), Trapani (253), Agrigento (190) ed Enna (63).
Una situazione, quella siciliana, fin troppo simile ad altre realtà del Centro e del Sud Italia che, peggio delle altre, stanno subendo gli effetti negativi delle lunghe instabilità congiunturali. Continueremo a monitorare l’evoluzione del contesto anche nei prossimi mesi.
Elena 27 Giugno 2013 il 20:30
Sarei molto interessata ad acquistare un piccolo appartamento a poca distanza dal mare in territorio siciliano.
Saluti Elena