Non è più così semplice in Italia, principalmente negli ultimi anni, riuscire ad avere una proprietà immobiliare. Comprare casa è dura. Il problema principale è legato non solo al costo sempre più elevato degli immobili, ma anche a salari che restano piuttosto bassi. Uno studio effettuato di recente ha evidenziato come il numero di anni di stipendio necessari per acquistare una casa è in crescita.

Comprare casa è molto dura in Italia e nel 2025
Questo significa che per molte famiglie diventa davvero complicato poter acquistare la prima casa. Situazione che risulta però essere differente tra le città italiane, con alcune in cui acquistare un’abitazione richiede un impegno economico decisamente più elevato rispetto alla media nazionale. Ovviamente ciò rischia di rendere impossibile per le nuove generazioni pensare di acquistare un primo immobile.
Approfondendo di più tale studio, ecco che è emerso come in Italia siano necessari in media 6,9 anni di stipendio per comprare una casa, con un aumento rispetto agli anni precedenti. La città più cara in Italia, da questo punto di vista, è Milano, dove addirittura sono necessari ben 13,7 anni di reddito medio per un’abitazione di 80 metri quadrati. Migliora un po’ la situazione a Roma, ma resta comunque una sfida piuttosto impegnativa per molte famiglie italiane, infatti qui si può acquistare una casa con un fabbisogno di 9,1 anni di stipendio.
Ci sono poi anche altre città come Firenze e Bologna che presentano dati superiori alla media nazionale. Chiaramente questo è il risultato non solo della crescita dei prezzi immobiliari, ma anche da salari che in realtà restano da troppi anni in una situazione di stallo e ciò non fa altro che penalizzare quelle famiglie a basso reddito e chiaramente i giovani che hanno intrapreso un lavoro da poco e non possono di certo permettersi di acquistare una casa.
Da dire poi come i tassi di interesse sui mutui siano comunque elevati, rendendo in questo modo il finanziamento dell’acquisto ancora più complicato da sostenere. C’è poi questa forte disparità territoriale da tenere conto, con città come Milano, Roma e Firenze che sono praticamente inaccessibili. Altre invece come Palermo o Genova richiedono un numero di anni di stipendio inferiore alla media nazionale. Una situazione che spinge il più delle volte i giovani, che non hanno una famiglia facoltosa alle spalle, a non potersi permettere una propria indipendenza.
Inevitabilmente si hanno difficoltà a crearsi delle nuove famiglie, con tanti che restano a casa dei propri genitori. Tutto ciò comporta anche ad un netto rallentamento del mercato immobiliari, creando un effetto a catena su diversi settori economici. Infine a pagarne le spese è chiaramente la crescita economica del Paese. Bisognerà trovare una soluzione a questo problema piuttosto importante in Italia.