In materia di compravendite immobiliari, le commissioni delle agenzie sono aumentate. A farlo presente è l’Associazione Codici che al riguardo ha provveduto ad effettuare un puntuale e capillare monitoraggio sui costi di intermediazione in una fase di mercato che, anche nel nostro Paese, vede l’immobiliare in ripresa seppur, secondo l’Associazione, in un contesto di prezzi proibitivi nelle grandi metropoli, con in testa le città di Roma e di Milano.
Di conseguenza, secondo Codici una ulteriore flessione dei prezzi medi degli immobili potrà permettere da qui a fine anno un rilancio anche per il mercato dei mutui ipotecari sebbene, come accennato, c’è da fare i conti con il fatto che i costi di intermediazione tendono ad aumentare.
Secondo il segretario Nazionale di Codici, Ivano Giacomelli, i cittadini stanno rilevando delle impennate relative alle commissioni che vanno agli agenti intermediari in un contesto che non è caratterizzato da tariffe fisse, o disciplinate da una Legge nazionale, ma da prezzi che risultano essere frutto di contrattazione e di accordi tra le parti. Di conseguenza, tra costi di intermediazione e spese notarili, per fissare le idee, Codici ha calcolato che per un mutuo di 100.000 euro si va a pagare il 4% dell’importo, più IVA, all’agenzia immobiliare, e circa 3.500 euro di spese notarili; il che significa che complessivamente la spesa si aggira sui 108.300 euro con un peso dei costi sull’importo del mutuo pari a ben l’8,3%.
Quindi, quando si stipula un mutuo è bene scegliere quelli che le banche offrono a tasso più basso e che sono più congeniali alle proprie esigenze, ma occorre anche tenere bene in conto tutti gli altri costi accessori che non si fermano solo alla commissione di intermediazione ed alle spese notarili, ma c’è anche, tra l’altro, all’imposta sostitutiva dovuta per Legge e, se applicata dall’Istituto di credito, anche alla commissione fissa sull’addebito mensile della rata del mutuo.
