Nonostante le palesi difficoltà del mercato immobiliare domestico legate sia alla stretta creditizia delle banche, sia al calo della domanda a fronte di quotazioni che, tra l’altro, in molte aree d’Italia si mantengono su livelli fin troppo elevati, il nostro patrimonio immobiliare privato piace ancora, e forse ancor di più, agli investitori esteri, i quali se in passato guardavano in prevalenza solo agli immobili di regioni come la Toscana, oramai invece guardano a tutto il territorio nazionale leggendo molto spesso gli annunci immobiliari collegandosi ai siti Internet specializzati.
Non a caso, in base alle rilevazioni effettuate dal gruppo Immobiliare.it, negli ultimi dodici mesi le ricerche di immobili da parte di cittadini stranieri, che si mettono a “caccia” di un immobile in Italia, sono cresciute del 15% a conferma di come, crisi o non crisi, è alta l’attenzione e l’attrazione degli investitori in immobili stranieri che non resistono al fascino dei nostri paesaggi unici e delle nostre città ad elevato contenuto storico, artistico ed architettonico.
Dalle rilevazioni sono emersi tra l’altro dati molto interessanti: se da un lato, infatti, le ricerche, in termini numerici, giungono in maggioranza dai cittadini della Germania e del Regno Unito, i russi quando fanno una ricerca su Internet per immobili in Italia, puntano in grande visto che di frequente cercano una villa in Sardegna a prezzi che partono dai 900 mila euro.
I francesi, anche in scia alla “vicinanza”, guardano con particolare interesse al mercato immobiliare della Regione Liguria, ricercando in prevalenza dei bilocali; lo stesso dicasi per i tedeschi che cercano sì un bilocale, ma la loro regione preferita è l’Emilia-Romagna per ricerche di immobili, in un caso su tre, di valore compreso tra i 200 mila ed i 300 mila euro. Gli inglesi, invece, sono pronti ad investire dai 300 mila ai 500 mila euro sognando di acquistare, in un caso su tre, un casale nella Regione Toscana.