La crisi finanziaria ed economica ha contribuito anche in Italia a generare un progressivo e sensibile calo dei prezzi degli immobili, a parte qualche rara eccezione a livello geografico; inoltre, i tempi di compravendita si sono fortemente dilatati e gli investimenti, rispetto al passato, sono sempre più selettivi.
Ne consegue che è importante capire anche quali siano a livello geografico le aree dove in Italia sia possibile acquistare immobili con un più elevato e potenziale livello di rivalutazione nel tempo. Ebbene, prendendo a riferimento l’attività svolta nel primo semestre di quest’anno dai Fondi Immobiliari, il Centro Italia ed il Nord Ovest sono le aree dove l’offerta, e soprattutto la domanda, sono più vivaci.
Per il mercato immobiliare italiano, tra l’altro, quello corrente è il terzo anno consecutivo in corrispondenza del quale le vendite di case faranno registrare un calo, ma secondo un Rapporto di Mps Research dal secondo trimestre 2009 sono affiorati segnali di inversione della tendenza che confermano come il peggio, anche per il comparto del real estate, possa essere considerato alle spalle.
Ad alimentare i timidi segnali di ripresa delle compravendite immobiliari sono soprattutto i bassi livelli dei tassi di interesse che, di conseguenza, rendono più appetibile l’acquisto di case da parte delle famiglie attraverso la stipula di mutui con rata variabile. Mps Research, tra l’altro, riprendendo uno studio a cura di Nomisma, mette altresì in risalto come, in base al campione interpellato, ci sia un quota di famiglie, pari ad oltre il 14%, che nell’arco dei prossimi due anni è interessata all’acquisto di un immobile.
La conferma che qualcosa stia cambiando arriva anche dal fronte bancario, visto che gli istituti di credito, dopo le difficoltà a cavallo tra la fine del 2008 e l’inizio del 2009, stanno di nuovo incrementando nel portafoglio dei crediti concessi alla clientela quelli per la stipula dei finanziamenti immobiliari. D’altronde per le banche italiane, da sempre a forte vocazione commerciale, il “prodotto mutuo” in questi ultimi anni ha rappresentato una delle attività tra le più redditizie.
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