L’Istat ha pubblicato gli ultimi dati ufficiali relativi all’andamento del mercato immobiliare, e del collegato comparto creditizio, per il primo trimestre del 2012. Secondo l’Istituto, nel periodo di riferimento il 92,9% delle convenzioni di compravendita ha riguardato immobili per abitazione, il 6,3% unità immobiliari a uso economico. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, le variazioni di tutti i principali elementi di giudizio del mercato immobiliare sono negativi, e non si prevedono positivi cambiamenti di rotta nel breve termine.
“Nel primo trimestre 2012” – si legge infatti nella nota dell’Istituto – “rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, si registrano variazioni tendenziali negative in tutte le ripartizioni territoriali per entrambe le tipologie di compravendita. Le compravendite di unità immobiliari in totale diminuiscono in maggior misura al Centro (-21%), nelle Isole (-18,1%) e nel Nord-est (-17,8%); le diminuzioni tendenziali registrate al Nord-ovest (-14,7%) e al Sud (-14,2%) sono più contenute ed inferiori a quella media nazionale (-16,9%)”.
“L’andamento” – prosegue il comunicato – “è analogo per le compravendite di unità immobiliari ad uso abitazione ed accessori (andamento, aggiungiamo noi, che ha generato un sensibile cambiamento di preferenze: affitto casa meglio della vendita). Anche per le compravendite ad uso economico è il Centro (-22,4%) a registrare il calo tendenziale più marcato; è superiore a quella media nazionale (-11,8%) la diminuzione osservata al Nord-est (-18,4%), mentre le flessioni minori, e sensibilmente al di sotto della media nazionale, si registrano al Sud (-7,8%) e, in particolare, nel Nord-est (-1,9%). E’ sostanzialmente in linea con il dato nazionale la variazione tendenziale negativa osservata nelle Isole (-11,7%)”.
Infine, per quanto concerne la ripartizione territoriale, i mutui “senza costituzione di ipoteca immobiliare èil Centro, con una diminuzione tendenziale del 74,5%, a registrare la flessione più marcata; il calo minore si rileva nelle Isole (-53,9%). Sono inferiori a quella media nazionale (-63,6%) le variazioni tendenziali osservate al Nord-est (-61,4%), al Sud (-60,8%) e al Nord-ovest (-59,7%). Per i mutui garantiti da ipoteca immobiliare il calo tendenziale maggiore si registra nelle Isole (-45,8%) ed è superiore a quella media nazionale (-39,2%) anche la diminuzione tendenziale osservata al Sud (-41,3%); inferiori sono le flessioni osservate nel Centro (-37,8%) e nel Nord-est (-36,8%). In linea con il dato medio nazionale è la diminuzione osservata nel Nord-ovest (-39,2%)”.