Vivete in condominio e volete risparmiare su alcune spese che impattano in maniera particolarmente rilevante e significativa sulle vostre tasche? Ebbene, forse un’idea utile per contenere gli oneri potrebbe essere quella di trasformare il vostro palazzo in un “condominio intelligente“, condividendo con altre famiglie spazi e spese.
L’idea non è certamente nuova e non è un’esclusiva italiana, tanto che il quotidiano Il Corriere della Sera, che si è occupato del tema non troppo tempo fa, ricorda quando, negli anni ’60, la condivisione degli spazi e delle esigenze di vita non era certamente una rarità in certi ambienti metropolitani.
Oggi si parla di una nuova filosofia, quella del co-housing, con abbattimento di parte delle barriere sociali ed economiche tra i condomini, e con un incentivo realizzare delle mini economie di scala che possano portare beneficio alle tasche di proprietari immobiliari e affittuari.
In un’epoca in cui i gruppi di acquisto crescono in maniera esponenziale, l’idea di condividere a livello condominiale la lavanderia o altri apparecchi di maggiore utilità, non deve essere certamente scartata a priori.
Oltre che sul fronte della condivisione degli apparecchi, prende inoltre piede un’altra forma di condivisione, ancor più significativa: quella del tempo. Aiuti reciproci e vere e proprie forme di scambio di professionalità potrebbero caratterizzare sempre più la nostra vita condominiale.