Il prossimo mercoledì 6 luglio, alle ore 18,30, si svolgerà l’incontro “Il comfort negli spazi urbani” che chiude la serie delle conferenze di bioarchitettura iniziata lo scorso 9 marzo con un evento su “Cambiamento sociale e sviluppo antropico sostenibile”. Filo conduttore di tutte le conferenze è stato quello della “Bioarchitettura alla portata di tutti. Tra crescita e sviluppo sostenibile”, convegni organizzati da Inbar (Istituto nazionale di Bioarchitettura) in collaborazione con Valcucine presso Eco Bookshop Valcucine, in corso Garibaldi 9, a Milano. L’evento in programma il prossimo 6 luglio sarà ntrodotto da Silvano Tramonte, consigliere dello stesso Istituto Nazionale di Bioarchitettura – Milano; Società di scienza Tramonte – e vedrà come relatrice l’ingegnere Carla Zovetti, consigliere dell’Inbar. Come spiegano dall’Inbar,
L’incontro presenta lo spazio pubblico come luogo “generatore” di scambio sociale e vitalità urbana, che influisce sulla fruizione degli spazi esterni da parte delle persone. Nel corso dell’incontro saranno analizzate, con opportuni esempi pratici, strategie efficaci per la creazione di spazi urbani “confortevoli”.
L’Eco Bookshop di Valcucine – uno spazio ampio oltre 600 metri quadrati – ha come obiettivo quello di curare la diffusione della cultura della sostenibilità. A questo scopo, l’area ospita numerosi e qualificati libri (circa mille titoli), tutti dedicati ai temi dell’ecologia, del design sostenibile, della bioarchitettura come pure dell’etica applicata al contesto sociale e ambientale in cui viviamo. I libri sono tutti editi da case editrici “sostenibili” come Edizioni Ambiente, Altreconomia, Logos, Birkhouser, Corraini, Ediciclo, Quodlibet. L’evento del 6 luglio è stato preceduto da altri tre incontri: oltre a quello del 9 marzo (citato sopra), sono stati organizzati l’iniziativa del 4 maggio su “Acqua è vita: un bene prezioso da salvaguardare” – che ha visto come relatori gli architetti Donatella Wallnöfer e Vittorio Piaggi, entrambi della presidenza dell’Inbar -; quello dell’8 giugno scorso su “I materiali: RRR teoria nota, pratica ignota?” con i medesimi relatori dell’evento precedente. Le tre “erre” del titolo stanno per “ridurre, riciclare, recuperare”.