Entro il primo marzo è possibile registrare i contratti d comodato verbali che già sono in essere al fine di avere uno sconto del 50% su IMU e TASI. Uno sconto che sarebbe applicato a partire dalla data di sottoscrizione oppure dal primo gennaio.
Ci sono degli immobili che sono forniti in comodato verbale, per esempio a figli e parenti. Questi comodati possono essere registrati entro il primo marzo per avere uno sconto su IMU e TASI. C’è necessità che ci sia un legame di parentela in linea retta e c’è bisogno che la casa sia usata come abitazione principale. Il chiarimento a riguardo arriva dal Ministero dell’Economia e delle Finanze in risposta ad un quesito della Confederazione Nazionale dell’Artigianato.
Ecco quanto riportato dal sito dell’Agenzia delle Entrate rispetto al contratto verbale, alla registrazione e alla scadenza del primo marzo.
La registrazione del contratto di comodato stipulato in forma verbale
Si ricorda che il contratto di comodato di un immobile può essere redatto per iscritto oppure può essere stipulato in forma verbale, in quest’ultimo caso la registrazione non è obbligatoria. Ma secondo quanto previsto dalla legge di Stabilità 2016, per ottenere la riduzione del 50% su Imu e Tasi è necessario registrare alle Entrate anche il contratto di comodato stipulato in forma verbale.
La scadenza del 1° marzo 2016
Per poter usufruire delle agevolazioni fiscali bisogna seguire quanto stabilito dall’art. 3, comma 2, dello Statuto del Contribuente, il quale dice che “le disposizioni tributarie non possono prevedere adempimenti a carico dei contribuenti la cui scadenza sia fissata anteriormente al sessantesimo giorno dalla data della loro entrata in vigore o dell’adozione dei provvedimenti di attuazione in esse espressamente previsti”. Quindi la data stabilita dalla normativa cade il 1° marzo 2016, 60 giorni dopo l’entrata in vigore della legge di Stabilità 2016 (1° gennaio).