Il commissario alla ricostruzione Vasco Errani, in Emilia Romagna, ha firmato la nuova ordinanza (15/2013) relativa alla copertura del 100 per cento dei costi di ripristino degli immobili danneggiati dal sisma. Con questa ordinanza, la copertura completa viene assicurata – oltre che alle abitazioni – alle imprese. Ad oggi, comunica la Regione, sarebbero 987 le pratiche per ricevere il contributo, già avviate dai professionisti attraverso il modello unico digitale per l’edilizia, e 167 sono le procedure presso gli istituti bancari, a riguardo di 1320 unità abitative.
Stando a quanto comunicato dalla Regione nel proprio portale, le ordinanze, per quanto riguarda le case, prevedono una percentuale di contribuzione del 100 per cento, il posticipo delle scadenze per la presentazione delle domande al 30 giugno 2013 per le B e C e al 31 dicembre 2013 per le E leggere e pesanti (art. 4), il posticipo al 2 aprile 2013 il termine per il riconoscimento dei pagamenti diretti da parte del proprietario per lavori già iniziati entro il 14/11/2012 (art. 8).
Viene inoltre inserito un apposito comma (art. 3) che prevede l’automatismo dell’integrazione del contributo del 20% per coloro che avevano beneficiato del vecchio regime dell’80%, e viene introdotta la possibilità di riconoscere a contributo le varianti in corso d’opera nei limiti del quinto dei costi iniziali (vedi anche Rimborso spese terremoto Modena).
Ancora, viene specificata la demarcazione per l’utilizzo degli strumenti attraverso cui possono essere richiesti i contributi, le piattaforme informatiche “Sfinge” e “Mude”, al fine di semplificare le procedure, viene modificata la definizione delle spese tecniche, accogliendo le osservazioni degli operatori e introdotti i compensi per amministratori di condominio e consorzi tra proprietari (art.3) e viene introdotta la possibilità di adibire l’immobile non abitato alla data del sisma anche ad abitazione principale (art.6).
Infine, è stata inserita la distinzione tra fatture per spese ammesse a contributo e altre spese. Sarà quindi possibile pagare direttamente nel limite del 20% delle spese necessarie per la progettazione (spese tecniche ed indagini e prove) da parte del proprietario prima della presentazione della domanda (entro i termini previsti dalle rispettive Ordinanze – art. 9).