Il quotidiano Italia Oggi, nella sua edizione del 4 febbraio 2013, ha compilato un piccolo vademecum su tutto ciò che c’è da sapere quando si affitta una stanza. Una serie di utili consigli per cercare di evitare le truffe, e vivere con maggiore serenità l’affitto condiviso. Ecco i principali punti da tenere bene a mente quando si sceglie di richiedere in affitto una stanza in un appartamento.
Anzitutto, il quotidiano ci consiglia di stare attenti alle caparre, poichè una delle truffe più comuni è quella in cui al potenziale affittuario viene richiesta una caparra per visitare l’appartamento perché, ad esempio, il fi nto proprietario sostiene di vivere all’estero e di volersi tutelare, avendo già più volte dovuto sostenere i costi di viaggio per far vedere l’appartamento a persone che non si sono mai presentate (vedi anche Affitto con riscatto: conviene o no?).
Ancora, il quotidiano ci dice che è “consigliabile condurre la ricerca solo su siti conosciuti e affidabili che operano un controllo sugli inserzionisti”. Se invece si sceglie di affidarsi a un agenzia immobiliare “occorre fare attenzione alla provvigione, il cui importo è stabilito dal comune interessato e in genere va dal 10 al 15% sul primo anno di locazione. L’agenzia immobiliare non può chiedere alcun compenso per far vedere gli immobili, ma va pagata solo a conclusione del contratto”.
Ulteriormente, il quotidiano ci ricorda, prima di firmare, che “non ci siano ipoteche, pignoramenti, cartelle esattoriali di Equitalia pendenti sull’immobile”. Inoltre, è sempre bene scegliere la forma contrattuale maggiormente adatta alle proprie condizioni, e verificare che l’effettiva manutenzione e funzionalità dell’immobile e che le spese siano in linea con quello che si era richiesto.
Infine, se il prezzo di affitto è interessante è bene poi controllare il quartiere, cioè la zona in cui si andrà a vivere. Spesso le sgradite sorprese sono dietro l’angolo…