Ikea, recentemente entrata nel settore degli alberghi, sta progettando un nuovo quartiere residenziale ad Amburgo. Anche se il sindaco della città tedesca afferma che non vi sarebbe nulla di concreto, cerchiamo di capire perchè il passaggio dai mobili agli immobili, da parte del gigante svedese, potrebbe rappresentare una gradita ventata di novità all’interno del settore real estate internazionale e nazionale, e cosa potrebbe cambiare per il mercato immobiliare dei Paesi “invasi” da Ikea.
“La filosofia low cost che ha rivoluzionato le nostre case, e che ha annunciato recentemente anche una catena di alberghi, fa un altro passo: il colosso dei mobili svedese vorrebbe costruire un intero quartiere di Amburgo, in Germania. “Cercasi terreno”: l’annuncio viene lanciato dalle pagine dell’Hamburger Abendblatt, da Harald Mueller, che spiega il progetto: si cerca un’area di cinque ettari per costruire uffici, appartamenti, negozi, per migliaia di persone. Nei pressi del centro storico, oppure vicino all’Aeroporto. Sullo sfondo ci sarebbe ancora una volta la democratica accessibilità per il portafogli di tutti, la dimensione sociale della casa scandinava”- esordisce il Corriere della Sera, che si è recentemente occupato del caso (vedi anche tutti i vantaggi di Ikea Family).
D’altronde, basta considerare in che modo si sta evolvendo il mercato immobiliare tedesco, “dove il costo degli affitti aumenta vorticosamente (secondo statistiche federali negli ultimi dieci anni è salito dell’11,4%), facendo lamentare le associazioni a tutela degli inquilini”.
Ad ogni modo, come abbiamo introdotto in apertura di questo nostro breve approfondimento, “fredda però la reazione dell’amministrazione locale: non c’è nulla di concreto, hanno fatto sapere dal Senato a guida Spd della città governata da Olaf Scholz. Per ora solo speculazioni. Una replica che ha fatto fare un passo indietro allo stesso Mueller: nulla di concreto, per ora. Amburgo è però una città in grandissimo fermento dal punto di vista urbanistico: la squadra del sindaco socialdemocratico conta di costruire sei mila nuovi appartamenti all’anno. E questo anche grazie alla riscoperta della vivibilità della zona del porto: dove da tempo è in atto il rilancio un’area riconvertita in un vero e proprio quartiere residenziale. Con vista sui container” – conclude il Corriere della Sera.