La Sicilia può guardare con maggior ottimismo a un 2013 comunque estremamente critico. Stando agli ultimi dati forniti da una società di consulenza internazionale, sempre più investitori stranieri sarebbero interessati a compiere impieghi nel mattone della regione. Un peso, quello della Sicilia, che rimane ancora fortemente minoritario, ma appare essere in grado di giungere a percentuali più rilevanti rispetto a quanto sta accadendo in altre macro aree della penisola.
Stando a quanto affermato dalla Engel&Volkers, sulla base delle rilevazioni compiute negli ultimi mesi, infatti, la Sicilia avrebbe raccolto il 4 per cento di tutti gli investimenti compiuti dalle famiglie straniere che hanno scelto di comprare casa in Italia, per un totale di 84 milioni di euro investiti nella regione. Per tale motivo, la società di intermediazione internazionale di immobili ha scelto di sbarcare a Catania per ricercare potenziali partner tra manager e imprenditori (vedi anche Comprare casa in Sicilia 2012).
Stando a quanto afferma la società di consulenza, la Sicilia godrebbe di una ideale combinazione di elementi in grado di attrarre gli investitori stranieri. Stando a quanto rilevato, la maggior parte degli interessati sarebbero tedeschi e inglesi, sebbene sia in forte crescita il numero di persone interessate provenienti dal Qatar, da Dubai e dall’Arabia Saudita.
Per quanto invece concerne le zone territoriali di destinazione, per gli immobili di maggiore pregio le zone più ricercate sono quelle della provincia di Messina (soprattutto Taormina) e il Catanese. A seguire l’area di Ragusa (soprattutto Marina di Ragusa). Oltre agli immobili condominiali di pregio, si prediligono altresì ville di lusso e casali tra Bagheria, San Giovanni la Punta, Siracusa, Noto e Modica. Sul fronte dei prezzi di mercato, le fasce di prezzo oscillano su range molto estesi, tra i 600 mila euro e i 3 milioni di euro. Non mancano tuttavia opportunità più a buon mercato (vedi anche Immobiliare: dove conviene investire nel 2013).