Crisi immobiliare genera difficoltà ai notai

di Redazione Commenta

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La crisi del settore immobiliare si sta caratterizzando per una prolungata contrazione delle compravendite nel comparto. Una peculiarità che sta generando molte difficoltà agli operatori che legano il proprio business agli scambi del mattone. Dopo aver illustrato, per diversi mesi, le criticità che i broker e gli agenti immobiliari stanno attraversando, soffermiamoci oggi sulle difficoltà di un settore che mai avremmo ipotizzando in parziale crisi: il notariato. 

Stando a quanto affermato ai microfoni di Salvadanaio, in occasione del Festival dell’Economia di Trento, dal consigliere nazionale del notariato Gabriele Noto, la crisi del mercato immobiliare ha generato delle gravissime ripercussioni sulla situazione occupazionale del notariato, incidendo altresì sul numero e sulle condizioni di lavoro dei dipendenti degli studi notarili.

“I notai sono collegati all’effettiva attività economica delle parti” – ha spiegato Noto durante l’intervista concessa – “In questo momento a livello di cantierizzazioni i numeri ci dicono che siamo ai livelli del 1997, un balzo indietro di 16 anni. Questo naturalmente ha comportato negli ultimi anni una riduzione del 50 per cento del volume d’affari, ed è chiaro che a questo è seguita una riduzione del numero degli atti dei notai. Sotto il profilo occupazionale noi abbiamo cercato di reagire a questa situazione tenendo duro e speriamo anche che nuove formule di accesso al credito favoriscano un aumento del volume delle operazioni” (vedi anche come cambierà il mercato immobiliare italiano nel 2013). 

Per quanto concerne le previsioni sul futuro a breve e medio termine, l’ottimismo non sembra trapelare dalle osservazioni dei principali valutatori del comparto. Non mancano, ad ogni modo, le previsioni più positive sul prosieguo del business immobiliare, con progressioni di stabilizzazione per i prossimi trimestri, per poi lasciare – nel 2014 – a una graduale ma definitiva ripresa.

 

Vi terremo ovviamente informati dello sviluppo del comparto anche nel corso delle prossime settimane, alla luce delle nuove statistiche in corso di pubblicazione.

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