All’università internazionale dello spazio di Strasburgo è stata presentata SHEE, una casa molto particolare. Questa abitazione prototipo è l’acronimo di Self-deloyable Habitat for Extreme Environments, ossia una casa indipendente per ambienti estremi.
La descrizione di questa casa speciale SHEE è stata fornita da Immobiliare.it che spiega così questo esperimento
SHEE è una casa piccola, pur avendo dimensioni abbastanza importanti nel complesso ed è dotata dello stretto indispensabile: in 18 metri quadri possono convivere solo due persone. Presto la capsula, simile ai container degli operai nei cantieri edili, verrà portata nel deserto spagnolo di Rio Tinto per un primo esperimento. All’interno del prefabbricato si trovano due letti, un bagno e un sistema di riciclo dell’acqua e dell’aria. L’autonomia garantita agli occupanti è attualmente di due settimane.
Ma chi già si vede all’interno della casetta a spiare dagli oblò le atmosfere marziane deve frenare l’entusiasmo: ci vuole ancora del tempo prima che SHEE sia pronta per un viaggio interplanetario. I materiali, per lo più fibra di vetro e resina, devono ancora essere perfezionati per aumentarne la resistenza e, infine, è necessario ancora qualche intervento perché se ne aumenti l’impermeabilità, condizione a dir poco indispensabile per partire alla volta di nuove avventure extraterrestri.