Tempo di dichiarazioni dei redditi, e tempo di detrazioni fiscali. Di particolare importanza per le tasche degli italiani sono quelle sugli interessi passivi sui mutui, tema piuttosto sentito in questi giorni, e sul quale cerchiamo pertanto di fare chiarezza, anche alla luce di una recente circolare emessa dall’Agenzia delle Entrate.
Ma andiamo con ordine, e cerchiamo di ricordare quali siano i benefici fiscali per chi ha contratto un mutuo con un istituto di credito per consentire in tal modo l’acquisto della propria prima casa, mediante un contratto di finanziamento immobiliare, generalmente ipotecario, da restituire nel medio e nel lungo termine.
Chi ha infatti contratto un finanziamento dalle caratteristiche di cui sopra, può detrarre, in sede di dichiarazione dei redditi, il 19% degli interessi passivi pagati durante il corso del 2010, allegando apposita documentazione che viene generalmente prodotta dalla banca e inviata periodicamente al domicilio del mutuatario.
Alcune caratteristiche regolano inoltre in maniera piuttosto accorta tale possibilità in capo ai mutuatari prima casa. Innanzitutto, è previsto un massimale di 4 mila euro annui per richiedente, oltre a dimostrare di avere residenza nell’abitazione per la quale si sta continuando a pagare la serie di rate del mutuo.
Aprendo una parentesi, ricordiamo in questa occasione che al beneficio della detrazione sugli interessi passivi sul mutuo, gli acquirenti di una prima casa potranno altresì beneficiare di altre misure, quali la riduzione delle imposte ipotecarie, catastali e di registro, di cui tante volte abbiamo parlato qui sulle pagine di IoComproCasa.
Torniamo tuttavia al dunque, perchè una circolare dell’Agenzia delle Entrate è recentemente intervenuta a fare chiarezza su un punto precedentemente non troppo chiaro. L’Agenzia ha infatti dichiarato che in caso di separazione consensuale, con il quale venga dato seguito al trasferimento del diritto sull’immobile grazie al quale uno dei due coniugi diventi titolare esclusivo della casa, con accollo in capo a quest’ultimo del pagamento delle rate del mutuo, sarà sempre costui a godere del beneficio della detrazione degli interessi passivi.