Nel nostro Paese sono in aumento le case domotiche, ovverosia quelle per cui il vivere quotidiano in casa viene gestito grazie all’ausilio dell’automazione. A rilevarlo è il Gruppo Immobiliare.it in accordo con un’elaborazione effettuata sfruttando gli oltre 2,5 milioni di annunci immobiliari presenti sui Portali Internet di cui la società è proprietaria. Restringendo l’attenzione solamente ai nuovi immobili, il Rapporto rivela come oltre una casa su due, con una percentuale del 51%, sia dotata per gli ambienti di almeno un elemento di automazione. In queste case, chiaramente, sorgono meno dubbi riguardo ai casi, frequenti, di proprietari di immobili cui in vacanza sorge il timore di non aver inserito l’antifurto, o magari di non aver abbassato tutte le tapparelle.
Nel complesso, il Gruppo Immobiliare.it ha rilevato come il 38% delle case in Italia sia dotato di un elemento di automazione di base, ovverosia la climatizzazione e/o le tapparelle automatizzate, mentre la percentuale di quelle che ha elementi di automazione avanzata, ovverosia i sistemi di telesorveglianza, le luci wireless o anche l’antifurto, scende al 13%. Decisamente peggiore è invece lo scenario se si considerano solamente le case usate: in questo caso, infatti, è stato rilevato che solo il 7% è dotato di automazione di base, mentre addirittura per l’automazione avanzata il rapporto è di appena due case su cento.
Ma se rendere una casa “automatica” può essere considerato a prima vista costoso, c’è poi però da dire che a medio e lungo termine il risparmio ottenibile può ampiamente compensare i costi. In merito, infatti, il Gruppo Immobiliare.it sottolinea come la bolletta elettrica può scendere in media del 5% solamente con un sistema che garantisce in automatico l’accensione e lo spegnimento delle luci; ma la bolletta può essere tagliata fino al 20% se poi i materiali da costruzione sono a risparmio energetico, e se si automatizza sia la climatizzazione, sia il riscaldamento.