Credit Suisse dice la sua sul futuro andamento dei principali mercati immobiliari nord-africani e medio-orientali: bene l'Egitto, male Dubai.
Secondo quanto ha riferito in un recentissimo intervento l’istituto di credito svizzero Credit Suisse, i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo dell’area di Dubai – già dimezzatisi rispetto ai massimi conseguiti a metà del 2008 – potrebbero presto subire un nuovo tracollo. Gli analisti della banca ritengono infatti che entro la fine dell’anno i valori abitativo potrebbero deprezzarsi di una percentuale compresa tra i 15 e i 20 punti percentuali.
Alla base di queste considerazioni vi sarebbe la ripresa delle attività immobiliari: in altri termini, numerosi cantieri starebbero per ultimare i propri lavori, immettendo nel mercato immobiliare delle case in grande quantità, che contribuirebbero ad arricchire la già vasta offerta di settore, trascinando al ribasso i prezzi delle case già presenti nello stesso mercato. Nel 2011 è inoltre previsto un picco di “sovra-fornitura” di case nel mercato immobiliare locale, con dei prezzi delle unità residenziali destinate così a subire ulteriori flessioni.
Lo stesso istituto di credito esprime invece considerazioni nettamente più positive per quanto riguarda il non distante mercato immobiliare egiziano, che invece potrebbe garantire agli investitori delle ottime performance nel corso dei prossimi anni. Credit Suisse definisce infatti il mercato immobiliare dell’Egitto come sostanzialmente più maturo rispetto a quelli dei vicini Paesi nordafricani e medio-orientali, con la conseguenza di non prevedere affatto pericoli di improvvisi cali nei valori abitativi.
Il mercato immobiliare egiziano rimarrebbe pertanto significativamente liquido, attraendo numerosi investimenti anche dall’esterno. La determinante maggiore per ciò che concerne la futura ripresa delle attività del settore è tuttavia rappresentata da una incrementante domanda interna, specialmente proveniente da redditi medi e da quelli bassi, in grado di garantire buone soddisfazioni per gli operatori del settore.