A valere sull’anno in corso nella Regione Piemonte i Comuni dovranno definire, in base alle domande presentate dalle persone disabili, il fabbisogno complessivo a livello economico per andare ad eliminare le barriere architettoniche. Questo perché la Regione Piemonte, con pubblicazione sul Bollettino Ufficiale regionale, il 17 febbraio scorso, ha stanziato dei contributi pari complessivamente a 3 milioni di euro che, innanzitutto, andranno a finanziare le domande che gli invalidi totali hanno presentato nel biennio 2009-2010.
Secondo quanto dichiarato da Ugo Cavallera, Vice Presidente della Regione Piemonte, nonché Assessore regionale all’Edilizia, sebbene i fondi consentiranno solo un finanziamento parziale delle domande, in ogni caso trattasi di un aiuto economico molto importante specie per le fasce più deboli della popolazione.
La domanda di richiesta del contributo regionale per l’eliminazione delle barriere architettoniche deve essere presentata entro e non oltre la data dell’1 marzo del 2011 da parte della persona disabile, oppure da chi ne esercita la tutela o la potestà; l’istanza, da compilare su un apposito modulo, deve essere presentata presso il Comune dove è presente l’immobile. Per saperne di più in merito è tra l’altro possibile non solo rivolgersi ai Comuni, ma anche al Settore Programmazione ed attuazione interventi di edilizia sociale – Direzione Programmazione strategica della Regione Piemonte che si trova a Torino al numero 24 di via Lagrange.
Il contributo è erogabile a favore non solo delle persone disabili che sostengono la spesa nella casa per l’eliminazione delle barriere architettoniche, ma anche ai condomini nel caso in cui debbano essere sostenute per la finalità delle spese di adeguamento alle parti comuni. Il contributo può essere chiaramente richiesto ed erogato anche da chi ha in carico soggetti disabili, ed è erogabile anche al proprietario di un immobile che sostiene le spese di eliminazione delle barriere architettoniche a favore di una o più persone disabili che vivono nello stabile.