È sull’efficienza energetica che in futuro si giocheranno i destini del settore delle costruzioni in tutto il mondo; basti pensare, in accordo con quanto mette in evidenza l’Ance, l’Associazione Nazionale Costruttori Edili, che nelle case e negli uffici si consuma la metà del fabbisogno energetico del globo. Insomma, adottare interventi di risparmio ed efficienza energetica sulle case e sugli immobili ad uso ufficio significa perdere in megawatt, che costano, e guadagnare in “negawatt”, che invece fanno guadagnare risparmiando.
In più, cosa che di certo non guasta, c’è da mettere altresì in evidenza il fatto che un immobile “verde”, ovverosia costruito con i criteri ed i crismi di una casa ecologica, valga quasi l’8% in più rispetto ad un immobile progettato, costruito e realizzato secondo i “vecchi canoni”.
Per questo, secondo l’ANCE, la costruzione di case ecologiche, oltre che una grande sfida per il futuro, rappresenta per il settore edile e delle costruzioni un’opportunità affinché il mercato, dopo le difficoltà degli ultimi mesi, possa tornare a risvegliarsi. D’altronde basti pensare che, secondo quanto emerge da un rapporto di McKinsey, se gli Stati Uniti investissero nell’efficienza energetica $ 520 miliardi otterrebbero da qui al 2020 risparmi per $ 1.200 miliardi a fronte di un taglio dei consumi interni di energia, escludendo il settore dei trasporti, pari a ben il 23%.
Gli spazi di manovra per conseguire efficienza e risparmio energetico sono tra l’altro molto ampi e coinvolgono tantissimi settori come quello degli elettrodomestici, impiantistica, ingegneria ed illuminazione; e gli esperti/progettisti, inoltre, possono raggiungere l’obiettivo dando spazio alla propria creatività.
Per questo si sta diffondendo per gli edifici l’assegnazione di vere e proprie certificazioni ecologiche in grado di farne accrescere il valore nel tempo; tra queste, una tra le più importanti è la “certificazione Leed“, in grado di misurare la ecosostenibilità di un immobile anche in funzione della vicinanza o meno dei mezzi pubblici.