Anche nella Regione Lombardia, per quel che riguarda il Fondo Sostegno Affitti, e gli interventi in materia di Erp, ovverosia di edilizia residenziale pubblica, siamo vicini ad un tracollo? A chiederselo è il Sunia, Sindacato Unitario Inquilini ed Assegnatari, visto che anno dopo anno anche nella Regione Lombardia le risorse, per quelli che sono in materia abitativa dei veri e propri ammortizzatori sociali, si stanno via via assottigliando a causa della Legge di stabilità e delle conseguenti risorse, sempre più scarse, provenienti dallo Stato centrale. La Regione Lombardia, gioco forza, si sta infatti adeguando a questo scenario di ristrettezza, ragion per cui a pagare il conto sono e saranno le famiglie lombarde in difficoltà con il pagamento dell’affitto sul mercato privato; e come diretta conseguenza anche nella Regione Lombardia rischia di esplodere il fenomeno degli sfratti per morosità incolpevole.
Non ci sono poi, e non solo nella Regione Lombardia, meccanismi tali da garantire su tutto il territorio nazionale un abbassamento dei prezzi degli affitti sul mercato libero. I proprietari delle case per affittarle chiedono infatti canoni mensili sempre più salati, mentre le famiglie, colpite dalla crisi finanziaria ed economica e, di conseguenza, dai licenziamenti e dalla cassa integrazione, hanno sempre meno soldi in tasca per le spese obbligate.
Quella che al riguardo dovrebbe essere la panacea di tutti i mali, l’imposta sostitutiva sui redditi da locazione, ovverosia la cedolare secca, ha fatto storcere il naso proprio al Sunia, Sindacato Unitario Inquilini ed Assegnatari, che in tempi non sospetti ha bollato la misura, in tutto e per tutto, come un regalo alla proprietà immobiliare. Secondo il Sindacato, il nuovo regime cedolare non solo non sarà in grado di generare un’emersione degli affitti in nero come ci si aspetta, ma non contribuirà neanche a calmierare i prezzi degli affitti oramai a livelli stellari specie nelle grandi metropoli.