In Francia i prezzi delle case crescono solo in alcune zone limitate, come Parigi.
In contrasto con un andamento piuttosto fiacco dei valori commerciali delle proprietà immobiliari ad uso abitativo del resto della nazione, i prezzi delle case a Parigi e Ile de France si mostrano piuttosto dinamici, con incrementi di gran lunga significativi, e compresi nell’ordine di un minimo di 2,5 punti percentuali (nella capitale) e 6 punti percentuali.
Al di là delle due aree appena ricordate, i prezzi sono dati in aumento anche in Bretagna e nella Costa Azzurra, mentre le flessioni più gravi sono state riscontrate in Normandia e Lorraine, dove le contrazioni dei prezzi hanno assunto proporzioni comprese tra 2,5 e 6 punti percentuali.
In totale, l’andamento ponderato dei prezzi ha fatto registrare una sostanziale stabilità. Certamente non stabiliti sono invece le vendite, che rispetto alle 600 mila unità del 2009 (ma alle 800 mila del 2007) dovrebbero concludere l’anno con un volume di circa 700 mila transazioni.
La FNAIM, associazione di riferimento per gli agenti immobiliari francesi, ha infine rivisto positivamente al rialzo il volume delle transazioni e dei prezzi per il prossimo anno.
Le principali determinanti di questo cambiamento sono relative al ribasso dei tassi di interesse applicati ai mutui immobiliari, che con una media di 3,3 punti percentuali rappresentano il punto minimo da cinquant’anni a questa parte.