Negli ultimi anni la crisi economica ha colpito duramente l’Italia. Molti settori sono stati attaccati dai suoi effetti e, tra questi, quello immobiliare sembra avere patito particolarmente.
Le compravendite di appartamenti sono diminuite molto dal 2008 a oggi e anche i prezzi si sono abbassati. Le difficoltà nel vendere un immobile ha portato molti proprietari a praticare degli sconti al fine di evitare che i tempi si allungassero.
Il mercato immobiliare soffre poi di problematiche legate alla crisi che hanno un effetto più grande. Queste sono le difficoltà di accesso al credito. Il lavoro a tempo indeterminato ce l’hanno pochi giovani e così le coppie hanno difficoltà ad avere un muto per potere comprare casa.
In questa situazione si è sviluppata una modalità per vendere e comprare una casa che è l’affitto con riscatto. Questa modalità prevede che l’inquilino in affitto si impegna a comprare casa dopo un determinato numero di anni. Quando arriva il momento dell’acquisto le somme versate per il pagamento dell’affitto vengono scalate dal costo.
L’affitto con riscatto è un buon modo per superare il problema di avere il credito e fare un mutuo, ma non sempre è conveniente per chi acquista una casa.
Vediamo alcuni aspetti che potrebbero non essere convenienti.
- Il venditore ha spesso bisogno di incassare rapidamente i soldi e in questo caso non sarebbe possibile;
- Il compratore pagherebbe un affitto più alto di quello usuale;
- I contratti non sono stipulati con il notaio e quindi ci sono meno controlli prima del rogito con rischi maggiori;
- Il compratore ha poche garanzie in caso di fallimento del venditore.