I prezzi delle proprietà immobiliari commerciali del Giappone sono calate di quasi il 20% durante gli ultimi due anni e mezzo, come confermano i dati ufficiali (i quali, tuttavia, si riferiscono temporalmente fino al termine del terzo trimestre 2010, non sostenendo alcun elemento per gli ultimi quattro mesi).
Il secondo mercato immobiliare commerciale del mondo (in termini di valore complessivo) continua pertanto a subire un forte deprezzamento, che riflette la scarsa crescita economica della nazione, impegnata a superare alcuni ostacoli di produttività.
Non solo. La forte flessione del mercato giapponese contrasta in maniera piuttosto evidente con il trend assunto da altri mercati internazionali, con il Regno Unito che cresce invece del 17,4%, e con gli Stati Uniti che hanno effettuato l’inversione di tendenza sviluppandosi del 5,5%.
Alla fine di settembre del 2010, il deprezzamento annuo giapponese era invece pari al 6,3%, meno grave della contrazione dell’anno precedente, e quindi anticamera di una possibile stabilizzazione dei valori.
Tra le varie tipologie di proprietà immobiliare, gli uffici crollano di valore di oltre 8 punti percentuali. Tiene meglio, invece, il settore dei negozi al dettaglio, che contiene la flessione in un -2,8%.