Gli italiani confermano il proprio amore nella casa, dove finiscono più della metà delle ricchezze complessive.
Secondo quanto sostiene la Banca d’Italia in uno dei suoi recenti bollettini, sarebbe ancora il mattone il luogo preferito dove investire i risparmi, con la proprietà di case che catalizzerebbe circa la metà di tutta la ricchezza degli italiani.
Un dato che non sorprende particolarmente, visto e considerato che gli italiani, tradizionalmente, sono molto più affezionati alla case (o alle case) di proprietà rispetto ai loro equivalenti in altri Paesi europei, e non solo.
Anche in tempi di crisi, la Banca d’Italia sostiene che l’interesse verso la casa non sarebbe affatto scemato, e che alla fine del 2009 circa il 50% della ricchezza italiana lorda (pari a 9.448 miliardi di euro) era investita nell’immobiliare, che pertanto rappresenta di gran lunga la principale voce patrimoniale della penisola.
Una percentuale che diventa inoltre addirittura più ampia se alle proprietà immobiliari ad uso abitativo si aggiungono gli immobili non abitativi, e i terreni: sommando tutte le attività reali, infatti, la proporzione riesce ad arrivare addirittura al 62,3% della ricchezza.
Ricchezza che, in ogni caso, è vista in contrazione. Nel corso del 2009, infatti, il patrimonio complessivo di tutti gli italiani è calato di 0,3 punti percentuali.