In Gran Bretagna i mutui in erogazione sono increscita di quasi 5 punti percentuali a marzo 2010.
Secondo quanto sostenuto da un comunicato della British Banker’s Association, i mutui concessi dagli istituti di credito del Regno Unito durante il mese di marzo risultano essere in crescita rispetto a quelli relativi al mese di febbraio. Il “merito” andrebbe attribuito in buona parte alla stabilità dei tassi di interesse, che permangono ancora su livelli minimi record, anche in virtù delle politiche monetarie della Bank of England.
Gli istituti di credito del Regno Unito hanno infatti concesso 34.905 finanziamenti destinati a supportare transazioni di natura immobiliare, con un rialzo di 4,6 punti percentuali rispetto a quanto riscontrato nel corso del mese di febbraio. Su base annua, invece, le concessioni di finanziamenti immobiliari sono in crescita di 20 punti percentuali.
Il Primo Ministro Gordon Brown, oramai in pieno periodo di tornata elettorale, ha a tal proposito dichiarato di aspettarsi una stabilizzazione dei prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo, perché la domanda dei potenziali acquirenti di una prima casa è in crescita, e l’offerta di settore non sta rispondendo con grandi quantità di case sul mercato.
La Bank of England persiste invece nella propria politica monetaria sui tassi, e manterrà presumibilmente il livello minimo record dello 0,5% come benchmark dei tassi di interesse di riferimento per le operazioni di rifinanziamento.
Il direttore dell’ufficio statistico della British Bankers’ Association, David Dooks, ha infine dichiarato che “il basso livello dei tassi di interessi continuerà a influenzare le preferenze dei clienti”, portando in presumibile aumento le richieste di mutui.