L’inizio del 2014 ha mostrato possibilità di crescita per il mercato immobiliare basate su un maggiore interesse per i prezzi più bassi e sull’eventuale maggiore concessione di mutui per l’acquisto della casa. Ci si aspetta un aumento delle compravendite, proprio per i prezzi più bassi, ma la ripresa del mercato immobiliare è debole e un eventuale aumento dei prezzi farebbe vedere un altro calo.
Per chi si aspetta una ripresa pensando che i periodi peggiori siano passati non ci sono molti elementi su cui basarsi. L’Istat e il Bollettino Economico della Banca d’Italia hanno confermato i dati che mostrano un calo delle quotazioni del mercato che supera il 20%. La Banca d’Italia ha mostrato che nello scorso anno i prezzi delle case hanno evidenziato la diminuzione maggiore che è stata del 5,6%. Per chi ha comprato la casa nel 2007, e cioè prima della crisi, il valore è sceso e dimostra che il mattone non è sempre un approdo sicuro.
I dati della banca d’Italia mettono in evidenza anche che lo scorso anno le banche sono state leggermente meno rigide rispetto agli anni precedenti nel dare i mutui a chi doveva comprare la casa.
La domanda di mutui per lacquisto della casa si prevedeva al rialzo, ma nelle realtà la crescita non è stata molto alta. A pesare su questo dato sono le prospettive sul mercato immobiliare e sui consumi delle persone in una contesto di prospettive economiche non ancora stabilizzate in termini di fiducia, sicurezza e attese.
Per coloro i quali hanno deciso di comprare una casa, è bene non forzare la situazione cercando di approfittare dai prezzi più bassi, in quanto questi potrebbero scendere ulteriormente con occasioni migliori.