In Francia il codice deontologico degli agenti immobiliari è stato tradotto in una legge che dà stabilità, forza e rigore ad un settore che per sua natura spesso diventa appannaggio di personaggi controversi. Ecco quello che sull’argomento racconta Immobiliare.it
Anche se questo portale si dedica essenzialmente a compravendite e affitti, dedica ampio spazio anche alle notizie del mercato immobiliare, tra cui anche questa relativa all’adozione del codice deontologico degli agenti immobiliari nell’impianto normativo francese:
Gli agenti immobiliari francesi, dalla pubblicazione della norma sulla Gazzetta Ufficiale, sono tenuti a rispettare tutti i punti elencati, pena l’incorrere in sanzioni decise dalla Commissione di controllo che la legge del 2014 aveva istituito. Una volta pubblicato il codice deontologico, a breve sarà aggiunto al testo di legge anche un decreto contenente le modalità del processo ai negligenti.
I principi stabiliti dal codice francese rispecchiano a grandi linee quelli delle associazioni e federazioni di agenti diffuse in Italia. Prima di tutto, dice il testo, l’agente immobiliare deve esercitare la sua professione con coscienza, dignità, lealtà, sincerità e integrità. Inoltre, si legge nel decreto, l’agente deve essere disponibile a mostrare i suoi certificati professionali a chi si dimostri interessato a visionarli. Nei dodici punti espressi si impone la prudenza e la discrezione nei confronti del materiale (come le chiavi degli immobili o i documenti) e dei dati personali concessi dal mandatario all’agente. Inoltre diventa obbligatorio per legge possedere le conoscenze teoriche e pratiche indispensabili all’esercizio della professione, nonché mantenersi costantemente aggiornato su norme e innovazioni inerenti il proprio lavoro e settore.
Agli agenti è fatto divieto di discriminare in qualsiasi modo i propri clienti e di impegnarsi attivamente nella lotta all’evasione fiscale e al finanziamento al terrorismo. Alla luce di questo punto, ogni agente deve rifiutarsi di collaborare in qualsiasi modo ad atti fraudolenti. Infine, è vietato entrare in conflitto di interesse con i propri mandatari ed è richiesto il massimo impegno nella risoluzione di controversie tra clienti e/o colleghi.