Lo scorso anno le quotazioni immobiliari di capannoni, negozi ed uffici in Italia hanno fatto registrare mediamente dei prezzi sostanzialmente invariati rispetto all’anno precedente, mentre le compravendite, con un -15,6%, si confermano ancora una volta in calo. Questa, in estrema sintesi, è la fotografia del Rapporto immobiliare sugli immobili commerciali, produttivi ed a destinazione terziaria presentato in data odierna, venerdì 28 maggio 2010, a Roma, dall’Agenzia del Territorio che lo ha realizzato avvalendosi della collaborazione di Assilea – Associazione Italiana Leasing.
Nel dettaglio, le transazioni complessive nel 2009 sono state poco più di 66 mila, per la precisione 66.020, ed hanno riguardato edifici commerciali, alberghi, filiali bancarie, negozi, uffici e capannoni a fronte, come accennato, di un calo delle compravendite del 15,6% che a livello territoriale, con un -19,3%, è stato rispetto al 2008 decisamente più accentuato nell’area del Nord Ovest dell’Italia.
All’interno delle singole tipologie di immobili, l’Agenzia del Territorio ed Assilea nel loro Rapporto mettono in evidenza come per le principali categorie la discesa delle compravendite sia stata a due cifre con punte di calo del 20% delle compravendite dei capannoni, mentre il calo delle transazioni per uffici e negozi è stato pari, rispettivamente, al 10% ed al 16%.
Per quel che riguarda invece l’andamento delle quotazioni, un dato per certi versi paradossale riguarda proprio i capannoni, i cui prezzi nel 2009, nonostante la netta contrazione delle compravendite, sono saliti in media dell’1,1% a 545 euro al metro quadrato. Nel complesso, come accennato, il calo medio degli immobili commerciali e produttivi è rimasto sostanzialmente stabile visto che la discesa nel 2009 è stata di appena lo 0,9% per gli uffici mentre ribassi leggermente superiori, con un -1%, sono stati registrati per i negozi il cui prezzo medio al metro quadrato si è attestato a 1.931 euro.
Per quel che riguarda le formule tecniche di acquisto di immobili commerciali, produttivi e del terziario, nel nostro Paese, al fine di utilizzare ed acquisire immobili strumentali per la specifica attività, la formula finanziaria preferita da parte delle imprese risulta essere quella del leasing.