In ottica di una migliore trasparenza comunicativa nei confronti degli italiani, l’esecutivo ha deciso di pubblicare le dichiarazioni dei redditi dei ministri. In merito, quali sono i ministri con maggiori proprietà immobiliari? Abbiamo dato un’occhiata alle dichiarazioni dei membri dell’esecutivo Monti, e abbiamo scoperto che il record immobiliare spetta ad Annamaria Cancellieri, ministro degli Interni, titolare di 24 immobili.
Annamaria Cancellieri avrebbe infatti la titolarità di 24 unità immobiliari suddivise tra appartamenti, magazzini, box, cantine, negozi, terreni agricoli, sparsi tra Milano, Roma e la provincia di Siracusa. Non se la passa male nemmeno Corrado Passera, ministro dello Sviluppo Economico, che oltre a vantare il possesso di strumenti finanziari molto vasti, detiene un immobile a Parigi di 141 metri quadri e un terreno di oltre 3 mila metri quadri a Casale Marittimo.
Elsa Fornero, ministro del lavoro, risulta invece essere comproprietaria di un’abitazione a Torino e di una casa a Courmayeur, oltre alla proprietà totale di un fabbricato a San Carlo Canavese. Francesco Profumo, ministro dell’Istruzione, possiede invece sette fabbricati (di cui 4 garage), ma solo uno in piena proprietà (gli altri in comproprietà).
Giulio Terzi, ministro degli Esteri, possiede in comproprietà un appartamento a Roma e uno a New York, una villa, un garage, alcuni terreni agricoli. Giampaolo di Paola, ministro della Difesa, è invece titolare di una casa di proprietà, adibita a uso residenziale, e una seconda casa a Livorno (in comproprietà).
Paola Severino, ministro di Giustizia può invece contare a Roma di un appartamento in piena proprietà, di un altro al 50% di proprietà, e di un appartamento a Cortina d’Ampezzo. Filippo Patroni Griffi, ministro della funzione pubblica, è proprietario di una casa adibita ad uso di abitazione principale. Tra i più “poveri” Piero Gnudi, ministro del Turismo, che non risulta titolare di beni immobili.
E Monti? Il premier detiene nove unità immobiliari a Varese, un appartamento a Milano, uno a Bruxelles, un negozio a Varese, la metà di un altro appartamento a Milano e il 40% di un ufficio a Milano.