Si è recentemente conclusa la REbuild, una convention di tre giorni che ha visto protagonisti80 relatori pronti a confrontarsi sulla riqualificazione sulla gestione sostenibile dei patrimoni immobiliari. Un evento che ha visti protagonisti alcuni dei maggiori esperti mondiali nel comparto, da Nils Kok a Sergio Tirado Herrero, da Thomas Beyerle a Gay J. Saulson, da Rod Janssen a Fraser Thompson, che hanno espresso la propria opinione in merito ad alcuni dei principali aspetti tecnici e finanziari che riguardano la rivalorizzazione immobiliare.
“In Italia si contano 450 miliardi di euro di edifici che necessitano di interventi di riqualificazione, una grande occasione per rilanciare il Paese”, afferma Gianluca Salvatori, Presidente Progetto Manifattura, come riportato sulle pagine del Corriere delle Alpi. “REbuild presenta esperienze reali, come quelle di Coop Italia, di Ikea, delle Usl di Arezzo e di Rimini, per far toccare con mano a tutta la filiera immobiliare sulle opportunità che sono offerte dal settore della riqualificazione. REbuild vuole essere uno stimolo per ricostruire un intero settore che oggi giace in una profonda crisi. Lo dimostrano i dati: gli interventi su immobili esistenti sono 6 volte maggiori rispetto alle nuove costruzioni, per un giro d’affari da 6 miliardi di euro e di oltre 2 miliardi di metri quadri da riqualificare in Italia”.
“Le norme europee oggi spingono il mercato della sostenibilità, verso una nuova politica di miglioramento delle condizioni di un patrimonio immobiliare datato” – ha affermato Thomas Miorin, Direttore Habitech. “Stiamo andando incontro a un cambio di paradigma nel mercato immobiliare che dovrà in tempi rapidi diventare sostenibile, nella costruzione, nella gestione e nella conduzione. Questo fenomeno non solo migliorerà lo stato del patrimonio immobiliare, ma contribuirà a creare milioni di posti di lavoro e ridurre anche la spesa pubblica per il mantenimento di strutture datate” – ha concluso sulle pagine di Trentino Corriere Alpi.