Di quanto stiano diventando ampie le liste degli immobili invenduti in Italia, e di quanto lunghe stiano diventando le trattative per dar seguito a transazioni di compravendita immobiliare nel nostro Paese, abbiamo detto più volte nel corso degli ultimi mesi. Torniamo tuttavia ancora sull’argomento, in concomitanza con un breve approfondimento compiuto dal quotidiano Italia Oggi, che ha cercato di fare il punto della situazione, fotografando il contesto nel quale vengono a trovarsi gli operatori del mercato immobiliare tricolore in questo difficile 2012.
Il quotidiano fa innanzitutto riferimento a quanto definito “agghiacciante sondaggio sul mercato immobiliare di Bankitalia e Tecnoborsa” Un sondaggio con il quale sono stati interpellati oltre 1500 agenti immobiliari tra la fine di giugno e l’inizio di luglio, al fine di poter ottenere un quadro attendibile sulla reale situazione della compravendita di immobili nel secondo trimestre del 2012, e poter formulare qualche ragionevole previsione su quale possa essere il prosieguo del mercato nella seconda parte dell’anno (intanto, vedi anche Case Milano, 84 mila immobili invenduti alla fine del 2011).
“Nei mesi tra aprile e giugno di quest’anno” – afferma il quotidiano Italia Oggi riprendendo i dati statistici contenuti nel report di cui abbiamo fatto cenno – “il 74% degli agenti ha segnalato un calo nel prezzo degli immobili. La quota di agenzie che hanno venduto almeno un immobile è calata rispetto allo stesso periodo del 2011, dal 69,3 al 62,7%. Chi non ha fretta aspetta, mentre chi vuole vendere può solo scendere a patti perché chi riesce a vendere deve cedere sul prezzo” – aggiunge ancora il quotidiano nella sua versione online.
“È salito, infatti, il margine di sconto dei prezzi di vendita rispetto alle richieste iniziali” – osserva infine Italia Oggi, precisando come – “chi vende deve accontentarsi del 15,4% in meno sul prezzo richiesto, contro il 14,3 di aprile e il 12 del secondo trimestre del 2011. Il 60% degli agenti è convinto che le cose non miglioreranno (il 10% circa in più rispetto ad aprile)”.
Qui il focus sulle abitazioni invendute 2011.