L’accordo nel settore immobiliare tra l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, e l’Agenzia del Territorio entra ufficialmente nel vivo attraverso un progetto congiunto, che avrà inizio nel maggio del 2011 con eventi ad hoc e formazione. A darne notizia con un comunicato è stata proprio l’ABI nel sottolineare come a dodici mesi di distanza dalla firma dell’accordo siano state individuate le linee guida per la valutazione degli immobili, è stato messo a punto un indice finalizzato a misurare l’accessibilità all’abitazione da parte delle famiglie, ed è stato altresì avviato con il Consorzio Cbi un percorso di sperimentazione finalizzato al miglioramento del sistema dei pagamenti dei servizi offerti dall’Agenzia del Territorio.
Il punto della situazione sull’accordo ABI-Agenzia del Territorio è stato fatto a Roma nel corso di un convegno che, tra l’altro, cade in una fase ed in un momento che per il nostro Paese è ancora delicato.
Gabriella Alemanno, direttore dell’Agenzia del Territorio, ha messo in risalto come l’accordo si sviluppi su più direttive al fine di poter fornire un contributo determinante a rendere il comparto immobiliare più trasparente. D’altronde proprio quello immobiliare per la nostra economia individua non solo un settore chiave, ma anche quello dove risiede il risparmio di moltissime famiglie.
Per questo, in accordo proprio con le dichiarazioni del direttore Alemanno, si punterà allo scambio informativo sui dati inerenti alle compravendite, e si adotteranno criteri uniformi nella valutazione degli immobili anche nell’ottica di andare a semplificare proprio nel campo dell’immobiliare le procedure.
Giovanni Sabatini, direttore dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI), ha inoltre posto l’accento sul fatto che l’accordo sarà in grado di attivare un circuito virtuoso capace di portare nel complesso ad un miglioramento nei rapporti tra le Istituzioni ed i cittadini su una componente come quella relativa agli immobili che rappresenta ricchezza per il nostro Paese.