Se vi state domandando dove convenga investire nel corso del 2013, all’interno del comparto immobiliare, la risposta potrebbe essere a portata di mano (ma non a portata di tutte le tasche). Stando a un recentissimo sondaggio compiuto da Idealista, infatti, Milano sarebbe la capitale immobiliare per quanto concerne i rendimenti del settore italiano, con un tasso di rendimento pari al 4,4% (esattamente come un titolo di Stato a 10 anni). A Roma, invece, una profittabilità del 3,9 per cento.
Oltre che guidare la leadership delle città italiane più convenienti sotto il profilo immobiliare, Milano batte anche molte altre concorrenti europee. Basti considerare al confronto con Berlino (4,1%) o a quello con Londra e Parigi, rispettivamente titolari di un tasso di rendimento pari al 3,4 per cento e al 3 per cento. Milano cederebbe il passo solamente ai big globali come New York, con un tasso di profittabilità pari al 4,7 per cento e Tokyo, con un tasso del 4,5 per cento.
Sul fronte interno, nessuno sembra poter battere Milano. A parte Padova, che dopo aver sperimentato un brusco calo delle quotazioni nel corso dell’ulimo biennio, può oggi garantire un tasso di profittabilità pari al 4,7 per cento. Bene anche Torino, mentre il Centro e – soprattutto – il Meridione, sembrano soffrire maggiormente l’impatto della crisi, anche in termini prospettici.
Stando a quanto affermato da Vincenzo de Tommaso, dell’ufficio studi del portale immobiliare, “i risparmiatori possono approfittare dei prezzi in calo o comunque più negoziabili per cogliere le occasioni che il mercato offre mettendo in preventivo un’ulteriore limatura dei prezzi nei prossimi anni, mentre gli affitti solitamente flettono in maniera meno drastica se un appartamento a milano è un investimento sicuro sia per chi opera su larga scala che per i piccoli risparmiatori, questi ultimi possono scommettere con fiducia sull’attrattività strategica di padova, o sulle buone potenzialità di torino per un investimento di prospettiva” (vedi anche Immobiliare Padova 2012).