Andare ad allineare le informazioni che sono contenute nelle banche dati catastali con quelle comunali. E’ questo uno degli obiettivi, nel Comune di Bari, per cui l’Amministrazione locale ha siglato un apposito protocollo d’intesa con l’Agenzia del Territorio. Trattasi, in particolare, di un accordo contro l’evasione fiscale in campo immobiliare firmato giovedì scorso, 4 agosto del 2011, a Palazzo di Città, da Gabriella Alemanno, direttore dell’Agenzia del Territorio, e da Michele Emiliano, il Sindaco di Bari. L’accordo, nell’ambito delle attività di contrasto all’evasione fiscale in campo immobiliare, permetterà alla due Amministrazioni di rafforzare la collaborazione a fronte di una durata del protocollo pari a tre anni; inoltre, a fronte della possibilità di rinnovare l’accordo, entrambe le Amministrazioni si sono impegnate non solo a portare avanti attività definite ad elevata valenza fiscale, ma anche a sviluppare iniziative rientranti nel federalismo fiscale, a semplificare i rapporti tra i due Enti ed anche nei confronti dei cittadini.
Le attività che saranno portate avanti, nell’ambito dell’accordo, sono quelle legate sia alla perequazione fiscale dei classamenti delle unità immobiliari urbane, sia alla regolarizzazione di quei fabbricati mai dichiarati; inoltre, è prevista anche l’attività di aggiornamento e di verifica dei toponimi che sono contenuti nelle banche dati del Comune di Bari e dell’Agenzia del Territorio.
In più, sulla coerenza delle caratteristiche dichiarate delle unità immobiliari, in accordo con una nota emessa proprio nei giorni scorsi dall’Agenzia del Territorio, sarà fornito supporto formativo ai dipendenti del Comune di Bari; così come sull’andamento e sulle dinamiche legate al mercato immobiliare di Bari ci si attiverà per andare a produrre un rapporto a livello territoriale. Intanto proprio nell’ambito della regolarizzazione degli immobili, ed in particolare per quel che riguarda le cosiddette “case fantasma“, nei giorni scorsi l’Agenzia del Territorio ha siglato un apposito accordo con il Consiglio Nazionale degli Ingegneri.