Della Grecia, di questi tempi, si è detto praticamente tutto. Il Paese ellenico sta lottando per cercare una adeguata ristrutturazione del proprio debito che possa consentirle di superare questa criticissima fase, e per tale motivo cerca di trovare delle intese con i propri creditori, ratificando un contratto di sostituzione dell’attuale debito con nuovi strumenti finanziari dal valore nominale fortemente ribassato.
Ciò che, tuttavia, è più rilevante ai fini del nostro sito, è relativo all’andamento del mercato immobiliare della Penisola, che non sembra essere destinato a una rapida ripresa. Anzi, secondo quanto afferma una recentissima ricerca, i prezzi delle proprietà immobiliari greche sarebbero destinati a subire un’ulteriore contrazione nel corso del 2012 recentemente avviato, e che si preannuncia particolarmente arduo.
I valori commerciali delle abitazioni della Grecia dovrebbero infatti calare di prezzo di una proporzione compresa tra un minimo di 5 punti percentuali e un massimo di 10 punti percentuali, con proporzioni di deprezzamento che potrebbero sforare la doppia cifra nell’ipotesi di proprietà immobiliari di vecchia data.
Secondo quanto rivela un sondaggio piuttosto recente compiuto dalla Eurobank EFG, i prezzi immobiliari greci avrebbero già perso oltre il 14% del proprio valore massimo del 2008, tornando di fatto ai livelli di sette anni fa. Un’analisi condotta dagli operatori immobiliari della società di consulenza e di intermediazione Knight Frank afferma invece chel a caduta dei prezzi delle case negli ultimi tre anni è stata pari a quella irlandese del 2011, con una contrazione pari al 10,4% per le case di nuova costruzione, e del 15,8% per le case di vecchia costruzione.
Il 2012 potrebbe pertanto replicare tali percentuali, soprattutto se i capitali stranieri vorranno tenersi alla larga dal Paese, ancora in preda ai tentativi (peraltro, ben difficili da conseguire) di una risoluzione delle proprie consolidate difficoltà.