Anche in Liguria la crisi del mercato immobiliare è stata piuttosto incisiva, conducendo la Regione a chiudere un 2011 di sostanziale negatività. Ad accertarlo in maniera attendibile è il coordinamento regionale dell’Osservatorio immobiliare della Fiaip, secondo cui dopo un accenno di ripresa nel corso degli ultimi tre mesi del 2011, il successivo 2011 sarebbe stato contraddistinto da una situazione economica pregiudizievole, e da una perdita diffusa della fiducia nel settore.
In particolare, Fiaip segnala come le difficoltà maggiori siano state concentrate nell’entroterra, a fronte di una migliore tenuta in zone centrali come il Levante, Castelletto e Carignano, dove invece è stato registrato un lieve aumento delle quotazioni dei valori commerciali delle proprietà abitative in offerta, e del volume della domanda disponibile.
Sul fronte delle località costiere, i prezzi si mantengono elevati: il calo delle transazioni non ha infatti generato evidenti pressioni al ribasso nel corso dei prezzi delle case, con una tenuta che non ha sorpreso la maggioranza degli osservatori.
Oltre che sul segmento delle compravendite, la crisi del mercato immobiliare sembra deludere anche gli operatori del comparto delle locazioni, che registrano delle significative riduzioni dei canoni, con la sola eccezione delle zone limitrofe al mare, dove invece le richieste sono positive.
Sul novero delle determinanti che hanno contraddistinto l’attuale scenario, le peculiarità sono quelle che accomunano la Regione con le altre macroaree della Penisola: le difficoltà occupazionali, dinanzi a quelle legate alle opportunità di ottenere un mutuo di sostegno alle transazioni immobiliari, stanno conducendo una folta fascia di potenziali acquirenti al di fuori dal recinto di coloro che andranno ad effettuare operazioni di acquisto nei prossimi mesi, danneggiando prevalentemente la capacità di acquisto delle giovani coppie e dei giovani single, che si scontrano con le ristrettezze creditizie degli istituti bancari.